Un vino oltremodo diverso dalle interpretazioni del “per è palummo” flegreo o del piedirosso sannita; ma che è pur sempre segno di una crescente attenzione per questo vitigno, per troppo tempo nel dimenticatoio e svalorizzato rispetto alle sue reali potenzialità.
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Tu chiamala, se vuoi, (ciri)pizza.

La Falanghina tra le uve bianche autoctone più note

Ottima notizia.
Non conosco, sensorialmente, nè l'uva nè il vino ergo…devo provarlo!
Ric.
Direi proprio di sì, ma non solo questo!
Dovresti provarne almeno un altro dei campi flegrei e un altro (tradizionale) del Sannio: così avresti un'idea dei vari terroirs…